Bruxelles, 5 giugno 2026 – Il Partito Democratico Europeo ha presentato oggi il primo spot politico al mondo interamente realizzato con l’intelligenza artificiale. Un esperimento comunicativo originale che punta non tanto a esaltare la tecnologia in sé, quanto a stimolare una riflessione sul suo ruolo – e soprattutto sui suoi limiti – all’interno di una società democratica. Lo spot mostra sei attori generati digitalmente con tecnologie AI avanzate. Apparentemente reali, questi volti pronunciano frasi paradossali come: “La libertà di parola non ha alcun valore per me”, “I diritti dei lavoratori non significano nulla per me”, “Non ho polmoni. Perché dovrei preoccuparmi del cambiamento climatico?” oppure “Non protesto. Non voto. Non sono reale”. Il contrasto tra la verosimiglianza delle immagini e l’assurdità dei messaggi genera un effetto straniante. Ed è proprio questo il cuore del progetto: dimostrare che l’intelligenza artificiale, pur sofisticata, non possiede coscienza, empatia o valori, e quindi non può e non deve avere un ruolo decisionale nei processi democratici.
“Siamo entusiasti delle opportunità offerte dall'IA e proprio per questo siamo profondamente consapevoli della responsabilità di plasmarne lo sviluppo. L'IA deve rimanere uno strumento al servizio dell'umanità, non un'autorità alternativa. Non è né buona né cattiva: il suo impatto dipende da come scegliamo di utilizzarla”, ha affermato Sandro Gozi, promotore dell’iniziativa. “Noi scegliamo di utilizzarla per ispirare il pensiero critico, la consapevolezza democratica e la responsabilità collettiva”.
L’intelligenza artificiale, secondo il PDE, è uno strumento dalle potenzialità enormi, che può aiutare l’uomo in moltissimi campi, dalla medicina all’energia, dall’istruzione alla comunicazione. Ma proprio per questo va regolata, indirizzata, e soprattutto mai confusa con un soggetto politico autonomo. Lo spot non è stato pensato per imitare l’essere umano, né per sostituirlo. Al contrario, intende ricordare ciò che solo l’essere umano può fare: pensare in termini morali, lottare per i diritti, prendersi cura degli altri, immaginare un futuro migliore – e governare.