Paolo Micheli: radicati e audaci, manifesto per la nuova Europa

Paolo Micheli, sindaco di Segrate, porta in questo manifesto l’esperienza di chi vive ogni giorno il governo di una comunità locale. Il suo intervento nasce dalla convinzione che l’Europa debba tornare a essere uno spazio di solidarietà, educazione, sostenibilità e partecipazione.

Partendo dai bisogni concreti delle persone, Micheli propone una visione europea radicata nei valori e capace di affrontare con coraggio le sfide del nostro tempo. Un contributo che unisce buon senso amministrativo e apertura al futuro.

Website of the European Democrats - https://democrats.eu

RADICATI E AUDACI

Manifesto per la Nuova Europa

L’Europa che sogniamo non è impaurita, chiusa nel proprio passato, prigioniera di interessi egoistici. È un’Europa radicata nella propria storia e nei suoi valori più profondi e intanto capace di guardare al futuro con audacia. Noi Europei. Radicati e audaci, perché solo chi ha radici può slanciarsi in avanti senza paura. Ma per costruire questa Europa, non basta stare fermi a riflettere: bisogna mettersi sulla strada, camminare, incontrare, condividere. È sulla strada che si costruiscono comunità, si sciolgono paure, si genera futuro. Servono figure solide e umili, capaci di essere resistenza e lievito per la società. Persone con lo sguardo lungo, disinteressato e proprio per questo profondamente “interessato”: rivolto al bene comune, cioè al bene di tutti.

  1. 1. Il vero progresso della città si misura dalla cura degli ultimi

Le nostre città non sono fatte solo di edifici e infrastrutture, ma di persone. Il progresso non si giudica dai grattacieli o dalla velocità della connessione, ma dalla capacità di prendersi cura di chi è in difficoltà. Un’Europa forte è un’Europa che sa chinarsi sui più deboli. Sulla strada si incontrano gli ultimi, ed è lì che si vede il cuore di una città.

  1. 2. La priorità è l’educazione

L’educazione non è un lusso, ma l’investimento più strategico per il domani. Scuole, università, biblioteche, luoghi di formazione devono essere il cuore pulsante della comunità. Se vogliamo un domani migliore, dobbiamo seminare oggi. Sulla strada si cresce, si impara, si insegna. L’Europa che sogniamo è un’Europa che educa alla responsabilità e alla bellezza, capace di valorizzare gli spiriti forti e audaci presenti nella società, portatori indiscussi di valori umani.

  1. 3. È illusorio pensare di salvarci da soli con le nostre forze

Nessuno si salva da solo. Questa è l’illusione del nostro tempo: credere che bastino la tecnologia, la ricchezza, la forza per garantire il futuro di tutti. L’Europa sarà grande soprattutto se saprà essere comunità, se saprà rilanciare i valori della solidarietà, della coesione, della progettazione e realizzazione condivise. Sulla strada ci si aiuta, ci si sostiene, ci si salva insieme.

  1. 4. Beati i miti

La mitezza è la più alta forma di forza. L’Europa non deve imitare le potenze arroganti e prepotenti. Deve essere un esempio di capacità di dialogo, di ascolto, di rispetto. La violenza, anche verbale, è un veleno che corrode il tessuto sociale. Servono leader miti e coraggiosi, capaci di indicare strade nuove senza bisogno di alzare la voce. Sulla strada si impara la pazienza, la gentilezza, la capacità di stare accanto agli altri.

  1. 5. La bellezza della diversità

Il politicamente corretto ha aperto la strada all’accettazione della diversità, di ogni diversità, di quelle individuali e di quelle culturali. La forza e la bellezza delle nostre mille tradizioni linguistiche, delle nostre comunità locali, regionali, nazionali consentono agli europei la convivenza che arricchisce e che fa crescere. Nelle strade e piazze europee tradizioni e novità si affiancano e arricchiscono.

Website of the European Democrats - https://democrats.eu
  1. 6. Anche i segni sono importanti

Viviamo in un tempo in cui si sottovaluta il valore dei gesti, dei simboli, della bellezza che ci circonda. Eppure, ciò che vediamo, ciò che celebriamo, ciò che scegliamo di mostrare al mondo racconta chi siamo. L’Europa deve tornare a dare valore ai segni, alla cura dei dettagli, alla bellezza che sa parlare al presente. Sulla strada anche un piccolo segno può cambiare tutto: un gesto di cura, uno sguardo di speranza, un simbolo che unisce.

  1. 7. L’intelligenza artificiale e il futuro della verità

L’Europa è di fronte a un cambiamento epocale. L’intelligenza artificiale sta trasformando il lavoro, la cultura, la politica, le relazioni sociali. Sta rivoluzionando la comunicazione: può essere usata per creare nuove verità comprovate da immagini, video, documenti, ricostruzioni storiche verosimili. Nella strada di fronte a noi, il “1984” di George Orwell può diventare il futuro prossimo già in costruzione. Sulla strada che percorreremo, l’Europa dovrà essere guida autorevole in questo tempo nuovo, coniugando innovazione e diritti sociale, sviluppo e dignità umana con l’autorevolezza della culla della cultura occidentale.

  1. 8. Un’Europa che respira aria pulita

Essere i migliori è faticoso e può essere costoso. L’Europa è stata la culla della rivoluzione industriale nata sul consumo sfrenato delle materie prime, sull’inquinamento delle acque del suolo e dell’aria, sullo sfruttamento spietato del lavoro. Ora ha il compito di mostrare che è possibile trovare la strada per un nuovo equilibrio che salvi il nostro pianeta, l’unico che abbiamo. Camminando sulla strada lasciala pulita per chi la percorrerà domani.

  1. 9. Una nuova comunicazione per un nuovo tempo

La politica e il dibattito pubblico stanno vivendo una crisi profonda. Il linguaggio dell’odio, la semplificazione estrema, la logica dello scontro stanno spegnendo il pensiero e la partecipazione. È il momento di trovare un nuovo registro nella comunicazione: più autentico, più profondo, più capace di costruire. Sulla strada le parole tornano a essere ponte, non muro. Serve una politica che dialoga, che non urla. Che unisce, non divide.

  1. 10. Una nuova partecipazione per una nuova politica

Oggi la politica e la società vivono una crisi di partecipazione. Troppo spesso l’impegno civico viene visto come un peso e non come una strada di realizzazione personale e di crescita comune. La vera democrazia ha bisogno di cittadini attivi, capaci di mettersi in gioco, di costruire insieme il futuro. Sulla strada si scopre che l’impegno per il bene comune è una vocazione, che può essere anche controcorrente, ma proprio per questo va vissuto con serenità e con gioia profonda.

Conclusione

Radicati nella nostra storia, audaci nel costruire il futuro. L’Europa che vogliamo non si chiude nella paura, ma si apre alla speranza. Non difende privilegi, ma costruisce opportunità. Non alza muri, ma getta ponti. Se avremo il coraggio di essere sulla strada, il domani non ci farà paura. Noi, Sulla Strada, ci impegniamo a costruire questa Europa. Radicati e audaci.

La famiglia democratica

Image link

Il Partito Democratico Europeo garantisce il massimo livello di trasparenza nel perseguimento dei suoi scopi, nonché nella sua organizzazione e nel suo finanziamento.

Le organizzazioni partner sono i Giovani Democratici Europei (YED) e l'Istituto dei Democratici Europei (IED).

Informazioni di contatto

+32 2 213 00 10
Rue Montoyer 25, 1000 Bruxelles, Belgio

Le nostre delegazioni parlamentari

Avviso legale | Privacy |
Con il sostegno finanziario del Parlamento europeo

We have been unable to confirm your registration.
Your registration is confirmed.

Newsletter

Iscrivetevi alla nostra newsletter per essere sempre aggiornati sulle nostre ultime novità.