Il 18 settembre 2025, dalle ore 17:00 alle 19:00, il Movimento Europeo in Serbia, in collaborazione con il Partito Democratico Europeo, organizza presso l’Europe House di Belgrado (Zmaj Jovina 8) il dibattito pubblico “L’Ora Europea della Serbia – Tempo perso o nuova opportunità?”. L’incontro riunirà esponenti della società civile, del mondo dei media, delle organizzazioni giovanili, rappresentanti europei e diplomatici, per affrontare un tema cruciale: le prospettive concrete dell’adesione della Serbia all’Unione europea in un contesto segnato dalla crisi dello Stato di diritto sotto la presidenza di Aleksandar Vučić che ha dato il via ad una preoccupante stagione di repressione violenta delle pacifiche proteste studentesche e ad una limitazione della libertà di stampa. Proprio questa contraddizione sarà al centro del dibattito, insieme alla fiducia dei cittadini serbi nel progetto europeo e, più in generale, al futuro dell’Europa e di chi ne sarà protagonista nei prossimi anni. Tra i relatori, insieme a rappresentanti del movimento studentesco, interverranno Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e Segretario generale del Partito Democratico Europeo, Bojana Selaković, Coordinatrice del National Convention on the EU, Nemanja Štiplija, Direttore di European Western Balkans, e Katarina Bogićević, Presidente del Youth Forum dell’European Movement in Serbia e di JEF Serbia. A margine dell’evento, Sandro Gozi incontrerà esponenti dei movimenti studenteschi e giovanli, della società civile e della opposizione serba. “L’adesione della Serbia all’Unione europea non è solo un’opportunità per Belgrado, ma per tutta l’Europa – ha dichiarato Sandro Gozi. – La Serbia è Europa ed il futuro dell’Unione passa inevitabilmente dai Balcani occidentali. Per questo serve un impegno politico chiaro, che rafforzi lo Stato di diritto e rilanci la fiducia dei cittadini serbi nel progetto europeo, minata dalla presidenza Vučić e dalle sue inadempienze. Sono particolarmente felice della presenza degli studenti: è nelle loro mani che si gioca la vera sfida, perché saranno loro a costruire l’Europa di domani. Non è tempo perso: è il momento di agire con coraggio e visione comune.” A sottolineare l’importanza di questa partecipazione, il gruppo parlamentare Renew Europe ha candidato il movimento studentesco serbo al Premio Sakharov per la libertà di pensiero. Come ha scritto Gozi nella sua lettera di invito inviata ai giovani attivisti, “il vostro coraggio, la vostra determinazione e il vostro spirito democratico non sono soltanto ammirevoli, ma una fonte di ispirazione per tutti gli europei. La vostra lotta incarna la libertà di pensiero, la dignità e la democrazia nella loro essenza più profonda”.
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