Dichiarazione congiunta in occasione del 30° anniversario del genocidio di Srebrenica
Thirty years ago, in Srebrenica, more than 8,000 Bosniak men and boys were murdered by the Bosnian Serb army. In 2007, the International Court of Justice ruled that the atrocities constituted genocide. The wider Bosnian War saw over 100,000 killed, thousands of women raped, and more than two million people forced from their homes between 1992 and 1995. On this solemn occasion remembering one of the darkest chapters in Europe’s recent history, the ALDE Party, LIBSEEN members in the region, ALDE in the Parliamentary Assembly of the Council of Europe, European Democratic Party, Liberal International, LYMEC, Renew Europe in the Committee of the Regions, Renew Europe in the European Parliament, and the Young Democrats for Europe are united in honouring their memory and issue the following statement:
Oggi i nostri pensieri vanno ai sopravvissuti e alle famiglie che continuano a soffrire un dolore inimmaginabile e la cui lotta per la giustizia e la chiarezza continua. I tragici eventi di Srebrenica non sono avvenuti nel vuoto. Sono il risultato di un mix tossico di nazionalismo estremo, propaganda disumanizzante e inazione internazionale. Purtroppo, stiamo assistendo nuovamente alle conseguenze di un nazionalismo e di un militarismo incontrollati nella nostra epoca: nella guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, nelle crescenti richieste di ridisegnare i confini secondo criteri etnici nei Balcani occidentali e nei tentativi di erodere le istituzioni democratiche liberali all'interno della stessa Unione europea.
La lezione di Srebrenica non deve ridursi al silenzio o alla semplice commemorazione simbolica, ma deve essere un invito all'azione. Un'Europa superpotenza veramente “unita nella diversità” non può essere costruita su una memoria selettiva, sulla normalizzazione politica dell'odio, né sulla riconquista del nazionalismo, del revisionismo storico o del negazionismo del genocidio nelle nostre società.
In qualità di liberali e democratici, siamo impegnati a garantire un futuro europeo per i Balcani occidentali, fondato sulla giustizia, sulle riforme democratiche e sulla cooperazione regionale. Invitiamo tutte le istituzioni e tutti gli Stati membri dell'UE a rinnovare il loro sostegno al processo di allargamento e a considerare la stabilità dei Balcani occidentali come un elemento essenziale della sicurezza geopolitica dell'Europa. Ogni giorno ci viene ricordato che la pace e la democrazia non possono mai essere date per scontate, ma devono essere difese ogni giorno, contro ogni minaccia, con coraggio e con una risposta chiara, basata su principi e unitaria. Che la memoria delle vittime ci ispiri a costruire un'Europa che protegga veramente la pace, la libertà e la dignità umana per tutti.