Tempi: a wound that is still open for Europe
Strasbourg, 17 June 2025 Strasburgo, 17 giugno 2025 – Il Parlamento europeo ha finalmente acceso un faro sul caso Tempi, grazie all’iniziativa congiunta del Partito Democratico Europeo, del gruppo Renew Europe e del Movimento per la Democrazia (Κίνημα Δημοκρατίας). La tragedia di Tempi del 28 febbraio 2023, quando uno scontro frontale tra un treno passeggeri e un convoglio merci nei pressi di Tempi, nella Grecia centrale, causò la morte di 57 persone – in gran parte giovani universitarie – ha scosso l’intera Europa. Non è stata solo una tragedia ferroviaria: ha messo in luce gravi carenze nella sicurezza dei trasporti e una critica erosione dello Stato di diritto, con le istituzioni greche incapaci di garantire verità, giustizia e indipendenza della magistratura.
During the day, Parliament hosted a public event organised by the Noi, Democratici Europei, with leading European politicians in attendance, including EDP Secretary-General Sandro Gozi, Basque MEP Oihane Agirregoitia, Movement for Democracy President Stefanos Kasselakis, and relatives of the victims: Maria Karystianou, Pavlos Aslanidis and Theodoros Eleftheriadis. The attendees strongly denounced the concealment of evidence, political pressure on the judiciary, and the threats they had received. They also highlighted that the Greek railway system remains unsafe to this day. Maria Karystianou said, “We have no answers to our questions. We do not have a proper investigation. We are in limbo… It is painful to have to seek justice for a crime that took place in your own country, outside your own country.’ Pavlos Aslanidis added, ‘This is not negligence; it is an institutional cover-up,’ recalling the destruction of his son’s biological evidence. Theodoros Eleftheriadis denounced the inaction, saying, “Nothing has changed. As if 57 deaths were not enough.” Stefanos Kasselakis emphasised: “For many of us, shedding light on the Tempi crime is a national goal. Today is an opportunity for the victims’ relatives to turn to Europe. Tempi is a European issue because it happened on EU territory and involved European citizens, who must feel safe wherever they travel.’ Valérie Hayer of Renew Europe thanked Kasselakis, saying: ‘We did not realise how serious the situation was. Thanks to your courage, Tempi is now a European issue.’
Grazie soprattutto al lavoro del PDE e di Renew Europe, si è riuscito a superare l’opposizione dei popolari europeo che avevano tentato di bloccare il dibattito, portando il caso all’attenzione dell’Aula. Il momento di maggiore impatto è giunto poi nel pomeriggio con l’intervento in plenaria di Sandro Gozi, eurodeputato e segretario generale del PDE: “Tempi non è stato un semplice incidente. Era prevedibile. I segnali c’erano, le risorse anche. Ma lo Stato ha fallito. Ora si tenta di ridurre tutto a un errore tecnico per evitare responsabilità politiche. Questo non è giustizia.” Gozi ha denunciato pressioni politiche sulla magistratura greca, diffuse violazioni del diritto europeo e la manipolazione dell’opinione pubblica: “Tempi è il sintomo di una crisi dello Stato di diritto dall’interno. La Commissione ha aperto una procedura per la mancata sicurezza ferroviaria. Ma non basta. La verità non è negoziabile. La giustizia non può aspettare. Il silenzio non è più un’opzione.” Il Partito Democratico Europeo ribadisce il suo impegno a sostenere le famiglie delle vittime e a proteggere i principi fondamentali dell’Unione: trasparenza, responsabilità democratica e difesa dello Stato di diritto. Se uno Stato membro manca nel garantire la sicurezza dei cittadini o interferisce con la giustizia, l’Europa ha il dovere di intervenire. Il PDE non abbandonerà le famiglie di Tempi: senza giustizia non c’è democrazia, e senza verità l’Europa perde la sua anima.