Il 20 marzo 2024 ha segnato un evento significativo nel panorama politico europeo. L'evento di avvio della campagna Renew Europe Now, che annuncia una nuova piattaforma elettorale, ha riunito i Democratici europei e le altre forze centriste. Tenutosi presso i Musées royaux d'Art et d'Histoire di Bruxelles, in Belgio, questo evento è stato più di un semplice incontro di menti; è stato un chiaro appello alle forze liberali, centriste e democratiche di tutta Europa. Oltre 800 persone hanno partecipato all'evento, sottolineando l'interesse e il sostegno diffuso per la campagna Renew Europe Now.
I discorsi di apertura sono stati pronunciati dai rispettivi presidenti dell'ALDE Timmy Dooley e Ilhan Kyuchyuk, dalla presidente di Renew Europe e membro di Team Europe Valérie Hayer e dal candidato basco Oihane Agirregoitia. Tutti i loro interventi hanno fatto appello all'unità delle forze democratiche e centriste europee per affrontare le prossime elezioni europee. In particolare, Oihane Agirregoitia ha sottolineato l'importanza delle regioni e della visione che le realtà locali hanno dell'Europa, affermando che è necessario che tutti siano coinvolti in ogni angolo dell'Unione europea.
Poi è stato proiettato il video delle priorità chiave, che tutti hanno guardato con interesse. Renew Europe ha una visione chiara di ciò che vuole fare e proteggere nel prossimo mandato: Difesa, valori e diritti europei. Questi sono anche gli obiettivi principali per noi che crediamo nell'Europa, come ha confermato il Primo Ministro belga Alexander de Croo nel suo messaggio video.
Uno dei momenti salienti è stata la presentazione del Team Europe. Questo gruppo esprime l'ambizione di Renew Europe Now di impegnarsi con i cittadini europei e di partecipare attivamente alla formazione del discorso europeo. Sandro Gozi, del Partito Democratico Europeo, Valérie Hayer, di Renaissance e Marie-Agnes Strack-Zimmerman, del Partito ALDE, sono stati nominati candidati leader.
In chiusura, ha preso la parola il Segretario generale dell'EDP Sandro Gozi, che nel suo discorso si è soffermato sulla necessità di dare più potere ai cittadini e di riformare il quadro in cui opera l'Unione. "La sfida della democrazia europea è l'efficacia ed è per questo che abbiamo bisogno di cambiare i trattati. Dobbiamo eliminare i veti che paralizzano l'Unione, in modo da poter prendere decisioni più rapidamente. Dobbiamo rafforzare il Parlamento europeo per procedere in modo più democratico. Dobbiamo dare agli elettori il potere di eleggere il Presidente dell'UE per decidere chi fa cosa. E i cittadini devono votare direttamente per i partiti politici europei per rafforzare la legittimità e la responsabilità della politica europea".
L'evento di avvio della campagna Renew Europe Now ha rappresentato un momento di svolta per il liberalismo, il centrismo e la democrazia europei. Ha significato uno sforzo collettivo per affrontare le sfide dell'Europa con una voce unitaria e una visione condivisa. La campagna, anche se appena iniziata, ha dato il via a quello che si preannuncia come un discorso politico coinvolgente e trasformativo che porterà alle elezioni di giugno e oltre.
Membro/i correlato/i
Notizie correlate
The Democrats Pulse – Gennaio/Febbraio 2025
Benvenuti alla newsletter del Partito Democratico Europeo, che da oggi diventerà una rubrica mensile regolare.
L'Europa deve prendere in mano la propria difesa, senza dipendere da altri paesi.
Alti esponenti del Partito democratico europeo hanno visitato il Dáil Éireann, il Parlamento irlandese, per rafforzare i legami con l'Irlanda indipendente. Alla delegazione si sono uniti l'eurodeputato Ciarán Mullooly e i parlamentari indipendenti irlandesi Michael Collins, Richard O'Donoghue, Ken O'Flynn e Michael Fitzmaurice.
Frèdèric Petit: Sulla Georgia l'Europa non può mostrare debolezza
A distanza di un mese, i georgiani stanno ancora lottando per ristabilire lo stato di diritto nel loro Paese e per rispettare la promessa europea. Vista la mancanza di sostegno da parte dell'Unione Europea e di altri Paesi europei, le manifestazioni di massa si stanno esaurendo, ma il desiderio di elezioni parlamentari libere, giuste ed eque rimane.