The EDP in Belgrade for a European Serbia: legality, free media, fair elections
During the two days of 18–19 September in Belgrade, the European Democratic Party delivered a clear message
● Ministro della Mobilità, del Clima e della Transizione Ecologica
Jean-Luc Crucke è un politico belga che attualmente ricopre il ruolo di Ministro della Mobilità, del Clima e della Transizione Ecologica nel Governo federale. La sua carriera politica si estende per oltre tre decenni, iniziando dalla politica locale come consigliere comunale a Frasnes-lez-Anvaing e passando a ruoli regionali nel Parlamento e nel Governo della Vallonia. Crucke, di professione avvocato, ha ricoperto diverse cariche, tra cui quella di Sindaco di Frasnes-lez-Anvaing e di Ministro della Vallonia. Inizialmente membro del partito Mouvement Réformateur (MR), all'inizio del 2023 è balzato agli onori della cronaca per essersi unito a Les Engagés, dopo le sue dimissioni da Ministro nel gennaio 2022 a causa di disaccordi con la direzione del suo ex partito.
During the two days of 18–19 September in Belgrade, the European Democratic Party delivered a clear message
European Movement in Serbia, in collaboration with the European Democratic Party, is organising a public debate entitled “Serbia’s European Hour – Lost Time or New Opportunity?”

Gli eurodeputati PDE a Parigi con Gozi, Bayrou e Barrot: priorità per Strasburgo, riforma della governance, caro-vita, transizione ecologica e ruolo globale dell’Europa
Il Segretario Generale del PDE ed europarlamentare di Renew Europe replica alla lettera del Presidente serbo: “Non sono i cittadini a compromettere il percorso europeo della Serbia, ma il suo governo, con violenze, menzogne e attacchi alla libertà”.

As part of our ongoing efforts to strengthen international cooperation between democratic forces, the EDP recently hosted a transatlantic dinner discussion in Paris, bringing together key figures from European and American centrist politics.

Trent'anni fa, a Srebrenica, più di 8.000 uomini e ragazzi bosniaci sono stati assassinati dall'esercito serbo bosniaco. Nel 2007, la Corte internazionale di giustizia ha giudicato che tali atrocità costituivano un genocidio. Tra il 1992 e il 1995, la guerra in Bosnia ha causato oltre 100 000 morti, migliaia di donne sono state violentate e più di due milioni di persone sono state cacciate dalle loro case. In questa solenne occasione di commemorazione di uno dei capitoli più bui della storia recente dell'Europa, il partito ALDE, i membri della LIBSEEN nella regione, l'ADLE all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, il Partito Democratico Europeo, l'Internazionale Liberale, LYMEC, Renew Europe al Comitato delle regioni, Renew Europe al Parlamento europeo e YDE: Giovani Democratici Europei si uniscono per onorare la loro memoria e pubblicano la seguente dichiarazione: