Una cena dibattito all'indomani della visita a sorpresa del Presidente Zelensky in Europa
Coincidentally, the dinner-debate took place in the middle of President Zelensky’s tour of Europe. It was impossible not to mention his visit: the debate therefore opened with a short round-table discussion in which each speaker presented his or her interpretation of President Zelensky’s visit to London, Paris and Brussels. Laurence Farreng, who was present in the European Parliament at the time, described an electric hemicycle of emotional MEPs, as evidenced by the ” heroiam slava ” (“long live Ukraine”) shouted in response to the Ukrainian President’s ” slava ukraini " ("lunga vita all'Ucraina") gridato in risposta al "
Questo sentimento di solidarietà tra gli europei e il popolo ucraino è stato evidente per tutta la serata. Oksana e Nataliia, commosse dall'invito, hanno voluto ringraziare "ogni singolo francese per gli sforzi fatti, per l'aiuto dato". L'emozione era all'ordine del giorno quando abbiamo ascoltato le testimonianze agghiaccianti di queste due rifugiate, che hanno descritto il loro viaggio per fuggire dal loro Paese devastato dalla guerra, abbandonando tutto ciò che possedevano. Nataliia ha parlato a lungo della sua casa bruciata e bombardata, situata vicino all'aeroporto di Hostomel, primo luogo simbolico dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e prima battuta d'arresto militare altrettanto simbolica dell'esercito russo.
L'Europa affronta la guerra
Et l’Europe dans tout cela ? Xavier Sota, modérateur des échanges, a longuement questionné Laurence Farreng sur cette guerre qui est venue ébranler l’UE sur ses bases, elle qui a été construite pour faire la paix et non la guerre. Cette guerre est un moment historique dans l’Histoire, et a fortiori, est aussi un moment historique de l’Union européenne.
L'Unione a 27 ha così dimostrato una grande agilità e reattività, criticata per la sua immobilità. L'eurodeputato ha ricordato l'importanza degli aiuti dell'UE all'Ucraina, sia umanitari che militari, una grande novità per l'Unione europea. Oltre agli aiuti diretti all'Ucraina, sono state citate anche le sanzioni contro la Russia di Vladimir Putin, che stanno dando i loro frutti.
Per Oksana Melnychuk e Nataliia, è il desiderio ucraino di Europa che è stato loro negato da Putin. Oksana, che si è specializzata sul tema "dominazione russa e resistenza ucraina" con la sua tesi di laurea nei primi anni 2000, analizza la situazione descrivendo una "guerra inevitabile", che si aspettava da tempo. Se c'è una certezza per entrambi i rifugiati è che questa guerra sarà vinta dal loro Paese. Nataliia, insegnante di francese, racconta di aver insegnato ai generali ucraini, percependo in loro un incrollabile spirito di resistenza e abnegazione verso il proprio Paese, forgiato, secondo Oksana, da episodi storici di lotta per la sopravvivenza dell'indipendenza del proprio Paese.
Volodymyr Zelensky, figura della resistenza ucraina?
Questa cena-dibattito è stata anche l'occasione per chiedere ai due relatori il loro punto di vista sull'azione del Presidente Zelensky, prima e dopo la guerra, che rappresenta nel nostro immaginario l'Ucraina e la sua resistenza.
Intrinsecamente legata alle attuali richieste di status di candidato all'UE, Oksana è tornata alle leggi anticorruzione e anti-oligarchiche avviate prima della guerra, da un Presidente che non le stava a cuore, ma che ha visto trasformarsi in uno statista con l'arrivo della guerra.
Il moderatore ha anche chiesto a Laurence Farreng quali sono le aspettative dell'Europa per le principali questioni del dopoguerra: l'impatto delle circostanze eccezionali di questa richiesta, e dell'adesione dell'Ucraina all'UE, su possibili ulteriori aggressioni russe... La conclusione unanime dei tre oratori è stata equivalente alla frase di Ursula Von Der Leyen, riecheggiata dal presidente francese Emmanuel Macron: "Il futuro dell'Europa si gioca in Ucraina".
"In Ucraina è in gioco il futuro dell'Europa".
Al termine della cena-dibattito, la discussione si è concentrata sul futuro dell'Europa. Xavier Sota ha quindi chiesto a Laurence Farreng quali sono le conseguenze per l'Europa di questa guerra: sull'Europa della difesa, che è ancora più attuale, visto che ad esempio i progetti militari sono stati ricordati dall'europarlamentare; sulla trasformazione dell'Europa verso un ruolo sempre più diplomatico, a cui si aggiunge lo storico aspetto economico, per avere influenza in un contesto geopolitico tanto travagliato quanto ostile.
Dopo un lungo applauso da parte del pubblico, gli ospiti hanno dovuto rispondere alle domande delle persone presenti intorno a ciascun tavolo per assistere alla cena-dibattito, sottolineando la qualità dello scambio e la sua intensità, ricordando a tutti l'atrocità della guerra e la necessità dell'Europa, l'Europa della pace.
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