Martedì 19 aprile, Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del PDE, ha aperto a Bologna un convegno sul tema "Pensare liberale e democratico", moderato da Stefano Mazzetti.
"Superare le vecchie divisioni tradizionali" è il concetto che Gozi ribadisce oggi, un concetto che ha già avuto modo di ribadire anni fa, mostrando come questo fondamento sia essenziale per trasformare l'Europa, dissociandosi dal concetto di patria nazionale per abbracciare quello di patria europea. Dall'altro lato, si è schierato senza esitazioni a fianco dell'Ucraina, ribadendo che "siamo a favore di sanzioni ancora più forti contro la Russia e siamo a favore dell'aiuto agli ucraini" come scelta fondamentale di democrazia e civiltà.
Nel corso del suo intervento, Gozi ha anche ricordato l'importanza delle attuali elezioni francesi, non solo per la Francia stessa, ma per tutta l'Europa e come "noi, il PDE, Rinnovamento e i liberali, anche in Italia, stiamo dalla parte di colui che oggi è il principale leader europeo e amico dell'Italia, Emmanuel Macron", citando Renzi, che dice: se Macron vince, l'Europa cambia. Se Macron perde, è la fine dell'Europa.
Di Maio ha spiegato che "dobbiamo dare ai nostri cittadini il potere di scegliere, rendere il cittadino arbitro del gioco politico democratico". Ha inoltre spiegato che essere liberali significa "rispettare la diversità nel rispetto delle regole comuni". "La laicità è il mezzo con cui diamo legittimità e valore a tutte le credenze religiose".
Un altro protagonista della serata, l'eurodeputato Nicola Danti, ha ricordato che, a suo avviso, "la crisi ucraina porterà l'Europa a fare progressi decisivi su molti aspetti nelle prossime settimane e mesi. L'Europa farà la sua parte".
Sono intervenuti: l'avvocato Andrea Pruiti Ciarello della Fondazione Luigi Einaudi, la senatrice Laura Garavini di Italia Viva, il professor Paolo Pombeni dell'Università di Bologna, la presidente del Consiglio Notarile di Reggio Emilia Maura Manghi, il giornalista de Linkiesta Mario Lavia, la professoressa Charlotte Galland e, in diretta dall'Ucraina, il deputato ucraino e vicepresidente della Commissione per l'Integrazione Europea Vadym Halaichuk.
Membro/i correlato/i
Notizie correlate
A Parigi per il dialogo transatlantico sul futuro della politica centrista
As part of our ongoing efforts to strengthen international cooperation between democratic forces, the EDP recently hosted a transatlantic dinner discussion in Paris, bringing together key figures from European and American centrist politics.
Dichiarazione congiunta in occasione del 30° anniversario del genocidio di Srebrenica
Trent'anni fa, a Srebrenica, più di 8.000 uomini e ragazzi bosniaci sono stati assassinati dall'esercito serbo bosniaco. Nel 2007, la Corte internazionale di giustizia ha giudicato che tali atrocità costituivano un genocidio. Tra il 1992 e il 1995, la guerra in Bosnia ha causato oltre 100 000 morti, migliaia di donne sono state violentate e più di due milioni di persone sono state cacciate dalle loro case. In questa solenne occasione di commemorazione di uno dei capitoli più bui della storia recente dell'Europa, il partito ALDE, i membri della LIBSEEN nella regione, l'ADLE all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, il Partito Democratico Europeo, l'Internazionale Liberale, LYMEC, Renew Europe al Comitato delle regioni, Renew Europe al Parlamento europeo e YDE: Giovani Democratici Europei si uniscono per onorare la loro memoria e pubblicano la seguente dichiarazione:
The Democrats Pulse – May/June 2025
The outbreak of war between Iran, Israel and the United States has temporarily subsided, but the balance remains fragile.