Una democrazia non può funzionare senza partiti e movimenti politici funzionanti, afferma l'eurodeputato Sandro Gozi nel dibattito odierno in plenaria sull'aggiornamento delle regole per i partiti e le fondazioni politiche europee.
Le Secrétaire Général du Parti Démocrate européen, Sandro Gozi, a insisté sur la nécessité d’une démocratie européenne qui ne peut se limiter à 27 espaces politiques distincts. Il a affirmé que le système démocratique en Europe doit être basé sur de “véritables partis politiques européens”, tels que le PDE, et qu’il doit se construire dans un “espace politique transnational”. Sandro Gozi a ha sottolineato che i partiti politici europei nel campo deloivent devenir “de véritables partis et être capables de s’engager dans une véritable vie politique.”
In un breve intervento durante il dibattito parlamentare sulla relazione sullo statuto e il finanziamento dei partiti politici e delle fondazioni europee, redatta dalla Commissione Affari Costituzionali del Parlamento (AFCO), Sandro Gozi ha affrontato le modifiche normative proposte per la formazione dei partiti europei, al fine di rafforzare la credibilità e la responsabilità politica dei partiti. In particolare, ha chiesto che ai partiti politici europei, come l'EDL, venga concesso il diritto di partecipare ai referendum nazionali quando questi riguardano il progetto europeo. Commentando le sfide per i partiti politici europei, ha osservato: "È assurdo, ad esempio, che un partito europeo non possa partecipare a un dibattito in un referendum nazionale che riguarda il futuro dell'Unione, come la Brexit". Ha inoltre affermato che l'autonomia di bilancio dovrebbe essere rafforzata e "dovrebbe essere imposta una maggiore trasparenza". Questo si ricollega anche alle richieste dei cittadini alla conferenza sul Futuro dell'Europa.
Sandro Gozi ha riferito in un tweet poco dopo il suo discorso: "I cittadini del #COFEU lo hanno chiesto: lo facciamo".
La démocratie européenne a besoin d’un espace politique #transnational, a besoin de #partis politiques européens forts et légitimes.
— Sandro Gozi (@sandrogozi) September 15, 2022
Les citoyens de la #COFEU l’ont demandé : nous le faisons. @PDE_EDP @RenewEurope @Ensemble_UE @CharlesGoerens pic.twitter.com/ZKSzDViCJa
Ringraziando i correlatori e la Commissione per il lavoro svolto sul rapporto, ha affermato che gli obiettivi in esso contenuti fanno parte di una strategia più ampia. Ha sottolineato che "gli europei devono poter votare direttamente per i partiti europei, attraverso liste transnazionali, al fine di rafforzare la loro legittimità democratica". Allo stesso modo, ha chiesto che l'Europa combatta la disinformazione e le interferenze straniere, con nuove regole sulla pubblicità politica per proteggere le nostre democrazie.
Il ruolo dei partiti politici: sviluppare e sostenere il sistema politico europeo
Secondo uno studio del Servizio di ricerca del Parlamento europeo (EPRS) pubblicato nell'aprile 2022, il think tank dell'organo democraticamente eletto conclude che i partiti politici europei hanno un ruolo crescente e che svolgono un "importante ruolo di coordinamento nel sistema politico europeo". Il ruolo dei partiti politici europei, osserva il rapporto, spesso sottovalutato in passato, è cresciuto notevolmente nel corso degli anni. Nel suo rapporto l'EPRS individua una serie di attività di coordinamento descritte come "verticali", "orizzontali" e "diagonali". Lo studio osserva anche una crescente "politicizzazione" del Consiglio europeo e "l'aumento del ruolo di coordinamento che i partiti politici europei sembrano svolgere nel contesto del Consiglio europeo".
The role of European political parties has increased significantly
— European Parliamentary Research Service (@EP_ThinkTank) September 5, 2022
Today, they’re important coordinators in the EU political systemhttps://t.co/UjmbST9tsk@EPInstitutional @Antonio_Tajani @CharlesGoerens @gabischoff @GDelbosCorfield @JSaryuszWolski @HelmutScholzMEP pic.twitter.com/y8xOhQyJ2z
Il tempo stringe: le riforme sono necessarie ben prima delle elezioni del Parlamento europeo del 2024
Con la legislatura quinquennale che si concluderà tra due anni, Sandro Gozi ritiene che sia urgente apportare i cambiamenti necessari prima delle prossime elezioni. E conclude: "Dobbiamo agire in fretta perché riforme rapide in vista delle elezioni europee del 2024 possono aumentare il potere di scelta dei cittadini in un nuovo spazio democratico: più efficiente, più trasparente e, soprattutto, più europeo."