The EDP in Belgrade for a European Serbia: legality, free media, fair elections
During the two days of 18–19 September in Belgrade, the European Democratic Party delivered a clear message
● Presidente (Lehendakari) del Governo Basco
Imanol Pradales Gil è un politico basco del Partito Nazionalista Basco (EAJ-PNV) che è diventato Lehendakari (Presidente) del Governo Basco nel giugno 2024. Prima del suo attuale ruolo, ha ricoperto diverse posizioni di leadership nel Consiglio Forale di Bizkaia, tra cui quella di Deputato Forale per le Infrastrutture e lo Sviluppo Territoriale. Durante le elezioni regionali basche del 2024, ha portato il PNV alla vittoria con il 35,2% dei voti, formando un governo di coalizione con il Partito Socialista. Pradales è noto per la sua attenzione alla gestione dei talenti e allo sviluppo economico, e in precedenza ha lavorato come amministratore delegato di Bizkaia Talent. In particolare, è stato vittima di un attacco con spray al peperoncino durante la campagna elettorale del 2024, che non ha scoraggiato il suo slancio politico.
During the two days of 18–19 September in Belgrade, the European Democratic Party delivered a clear message
European Movement in Serbia, in collaboration with the European Democratic Party, is organising a public debate entitled “Serbia’s European Hour – Lost Time or New Opportunity?”

Gli eurodeputati PDE a Parigi con Gozi, Bayrou e Barrot: priorità per Strasburgo, riforma della governance, caro-vita, transizione ecologica e ruolo globale dell’Europa
Il Segretario Generale del PDE ed europarlamentare di Renew Europe replica alla lettera del Presidente serbo: “Non sono i cittadini a compromettere il percorso europeo della Serbia, ma il suo governo, con violenze, menzogne e attacchi alla libertà”.

As part of our ongoing efforts to strengthen international cooperation between democratic forces, the EDP recently hosted a transatlantic dinner discussion in Paris, bringing together key figures from European and American centrist politics.

Trent'anni fa, a Srebrenica, più di 8.000 uomini e ragazzi bosniaci sono stati assassinati dall'esercito serbo bosniaco. Nel 2007, la Corte internazionale di giustizia ha giudicato che tali atrocità costituivano un genocidio. Tra il 1992 e il 1995, la guerra in Bosnia ha causato oltre 100 000 morti, migliaia di donne sono state violentate e più di due milioni di persone sono state cacciate dalle loro case. In questa solenne occasione di commemorazione di uno dei capitoli più bui della storia recente dell'Europa, il partito ALDE, i membri della LIBSEEN nella regione, l'ADLE all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, il Partito Democratico Europeo, l'Internazionale Liberale, LYMEC, Renew Europe al Comitato delle regioni, Renew Europe al Parlamento europeo e YDE: Giovani Democratici Europei si uniscono per onorare la loro memoria e pubblicano la seguente dichiarazione: